Acqua dolce per lavare i tessuti in lavatrice, la guida

 

Acqua dolce per lavare i tessuti in lavatrice, la guida: tutto quello che c'è da sapere su acqua dura e dolce, i danni dell'acqua dura agli elettrodomestici, soluzioni.

 

 

Un problema comune a molte zone d’Italia è la pessima qualità dell’acqua, che costringe le famiglie nostrane a prendere provvedimenti a riguardo.

Le risorse idriche che confluiscono nelle nostre case tendono a contenere sali, metalli e particelle minuscole che la rendono, per usare un termine tecnico, dure. L’elettrodomestico che più ne risente della durezza dell’acqua è la lavatrice, e di conseguenza i capi d’abbigliamento o in generale i tessuti lavati al suo interno.

Questa guida che abbiamo realizzato per te con la consulenza degli esperti, ovvero gli amici di industria.culligan.it, ha lo scopo di darti una visione d’insieme su come approcciarsi all’acqua, o meglio su quale escamotage utilizzare per poter rendere l’acqua più dolce.

 

Acqua dolce ed acqua dura, cosa vuol dire

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La prima cosa che occorre chiarire è cosa si intenda per acqua dolce e di conseguenza per acqua dura. Si parla di durezza idrica per indicare un valore elevato di calcio e magnesio (indicati in ioni) nonché di metalli pesanti che confluiscono nell’acqua.

Viceversa la dolcezza idrica sta a rappresentare un indice dell'acqua pura, libera cioè da eccessive concentrazioni, che potrebbero provocare incrostazioni e calcare capaci di danneggiare la resistenza della lavatrice (e in generale gli elettrodomestici).

 

 

Il calcare: quando diventa pericoloso per la lavatrice e per i tessuti

Come è palesemente immaginabile, l'alta concentrazione di calcare e metalli pesanti nell'acqua rappresenta un rischio non solo per la salute, ma anche per la lavatrice e conseguentemente per i tessuti lavati al suo interno.

Per quanto attiene agli effetti negativi sulla salute, secondo alcuni studi scientifici (che vanno a confutare le tesi passate) il calcare non è poi "malefico" come sostenevano gli esperti fino a pochi anni fa.

Se inizialmente si credeva che la concentrazione calcarea nell’acqua potesse essere dannosa per reni, ossa e cuore, oggi è emerso che può invece avere un effetto protettivo per il sistema cardiovascolare. Senza tralasciare che il calcare contenuto nelle risorse idriche potrebbe ridurre l’assorbimento di grassi nell’intestino, prevenire l’osteoporosi e tutelare il corpo umano dalla formazione di alcuni tumori.

Per quanto appena detto, la deduzione è unica: il calcare danneggia esclusivamente gli elettrodomestici.

E nel nostro caso ci vogliamo concentrare sulla lavatrice. Il calcare è un derivato di una roccia sedimentaria che si deposita sulle superfici. Nel caso degli elettrodomestici va a concentrarsi sulla resistenza.

Andandosi a depositare nei vari apparecchi, tende a creare difetti di funzionamento, e nel caso della lavatrice la sua presenza si ripercuote negativamente sulla qualità dei tessuti (che possono infatti apparire opachi, macchiati e maleodoranti).

Anche per questo motivo, i tecnici esperti di riparazione e vendita elettrodomestici consigliano di utilizzare dei prodotti anticalcare, ovvero sostanze chimiche che spazzano via il calcare esistente e che prevengono anche la nuova formazione.

 

 

Rimedi, vantaggi e svantaggi dell’acqua dura in lavatrice

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Il fatto che all’interno del calcare ci siano alti tassi di magnesio e calcio, rende ancora più svantaggiosa la sua presenza all’interno dell’acqua che viene utilizzata per azionare la lavatrice.

La sostanza in esame infatti va ad incrostarsi nelle tubature, entra in circolo negli impianti dell’elettrodomestico e nella migliore delle ipotesi si deposita sui tessuti lavati al suo interno (nella peggiore delle ipotesi inibisce il funzionamento della lavatrice guastandola).

Come risolvere il problema per rendere l’acqua più dolce?

La soluzione migliore, che analizzeremo nel dettaglio è l’uso di un addolcitore. Al di là di ciò, tuttavia, occorre precisare che anche la manutenzione su impianti e tubature fa la differenza per evitare negative ripercussioni sui propri elettrodomestici. Ad esempio periodicamente attraverso l’intervento di un idraulico esperto ti consigliamo di effettuare un lavaggio degli impianti (idrico o termico) attraverso l’uso di apparecchiature che sono usate per questo genere di lavori.

Gli elettrodomestici, come del resto già accennato, andrebbero poi puliti di frequente con l’uso di anticalcare, prodotti commerciali (di cui ti consigliamo una scelta di qualità e ben ponderata) pensati proprio per lo scrostamento del calcare. Un tipico esempio è rappresentato dai composti acidi come l’acido cloridrico.

 

L’uso dell’addolcitore

Affinché la nostra lavatrice possa rimanere incolume dall’accumulo di calcare, non ti resta che installare un addolcitore d’acqua.

Si tratta di uno strumento atto a diminuire la durezza dell’acqua, in quanto la sua ragion d’essere è quella di trattenere l’eccesso di calcio e di magnesio in circolo nel flusso idrico.

Sono apparecchiature molto semplici da usare, per cui vengono considerate tra le altre cose come la soluzione più veloce, semplice, pratica ed efficace per evitare l’accumulo di calcare all’interno della lavatrice (e non solo). Gli addolcitori garantiscono pertanto l’approvvigionamento di acqua priva di calcio.

Stiamo parlando di un dispositivo che favorisce in primis il buono stato degli impianti idrici e al contempo permette agli elettrodomestici, lavatrice in capolista, di funzionare in modo corretto (così da aumentare la loro durata nel tempo) riducendo in tal mondo anche l’impatto energetico e la necessità della manutenzione degli stessi.

Gli addolcitori a sale funzionano in questo modo: l’acqua viene incanalata in un contenitore con delle resine al suo interno che trattengono le molecole di calcio e magnesio per rendere l’acqua priva di calcare. Affinché le resine vengano rivitalizzate è necessario utilizzare all’interno dell’addolcitore una soluzione salina: per questo di tanto in tanto si deve andare a rabboccare nel serbatoio un sacchetto di sale.

 

 

Vantaggi e svantaggi dell’acqua dolce

L’acqua dolce ha numerosi vantaggi. Innanzitutto è considerata buona da bere: pur essendo infatti priva di magnesio e calcio, mantiene inalterati al suo interno i minerali naturali (necessari per il nostro organismo).

In secondo luogo è perfetta per i lavaggi di capi d’abbigliamento e tessuti in lavatrice, i quali mantengono così inalterata la loro qualità. La durata della vita della lavatrice è prolungata usando un addolcitore, per cui vai a guadagnarci anche da un punto di vista finanziario o di spese.

Lo svantaggio unico di avere acqua dolce in casa attraverso un addolcitore è quello economico. Affinché il dispositivo funzioni bene occorre effettuare frequenti ricariche di sale. Il che ha il suo costo. Al di là di questo non si può che vantare la presenza dell’addolcitore a casa, dal momento che tra le altre cose rende le risorse idriche confluenti nelle tubature molto più sicure e controllate.