Come creare un look vintage anni '80 per uomo e donna

 

La moda e la sua storia ricordano bene e con un velo di nostalgia gli anni ’80. All’epoca nacquero tendenze e desideri di novità che cambiarono radicalmente il modo di concepire l’abbigliamento. Complice di ciò una società dinamica, pronta ad innovarsi. Ad esempio, la moda femminile si popolò di abbigliamento “imbottito” con spalline e volumetrie sparse lungo tutta la silhouette. Questo per ricreare un alto tasso erotico e dare sensualità al corpo di donna.

 

Parliamo di una donna fuori gli schema, che si ottiene da un mix di influenze e stili, con im velo di ironia e di eccentricità. La capigliatura poi, che nel parliamo a fare? Ribellione, asimmetria, e chi più ne ha più ne metta.

Insomma lo stile aveva l’approvazione di grandi e piccini. Sulla scorta di questo consenso ottenuto ad ampio spettro, ancora oggi c’è chi rimpiange quel modo di vestirsi, quel modo di essere. Per fortuna, gli amanti del vintage, hanno oggi tutti gli strumenti per poter ricreare quel look di trent’anni fa. Che tu sia uomo o donna, non manca la possibilità di riuscire a sfoggiare ancora una volta un outfit fedele all’originale anni '80. Con l'aiuto degli amici di www.vintageit.it, gli esperti del settore abbigliamento retrò, vediamo come.

 

 

Abbigliamento vintage anni ’80 per uomo

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Per gli uomini, sono due sostanzialmente i tipi di look anni 80, che si possono ricostruire e che comunque devono rispecchiare la tua personalità. Parliamo dello stile Yuppie (ovvero elegante formale) e quello più casual, anche detto a “paninaro”. Ambedue sono stili ironici, che mettono in risalto elementi e accessori, nonché colori, completamente differenti da altri tipi di look.

Circa lo stile yuppie, si può prendere un po' come esempio il personaggio di Gordon Gekko, alias Michael Duglas, nel film Wall Street. Parliamo di eleganza, griffe, del vivere bene e con una certa dose di formalità. In questo caso l’uomo ha tutto il diritto di indossare e mostrare le bretelle, di avere l’orologio sul polso, ma agganciato al polsino della camicia.

L’abito per antonomasia è il gessato pantaloni e giacca. In alternativa su può indossare un cardigan in abbinamento con pantaloni chiari, camicia o t-shirt. Il calzino è rigorosamente bianco e al piede va bene anche il mocassino sfoderato senza calze. O ancora va bene anche lo stivaletto modello Timberland classica. Icone di stile all’epoca, oltre il personaggio suddetto, anche personalità del canone di Gianni Agnelli.

 

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Viceversa lo stile a “paninaro” è quello un po' più casual. Qui non viene dato spazio alle cravatte o alla eleganza, ma si tende alla leggerezza senza mai essere banali. Fu un fenomeno di tutta risposta a quello yuppie, e prendeva sostanzialmente ispirazione dal modo di vestire che si era affermato negli USA, attraverso gli abiti morbidi della working class americana. In questo caso il denim è il materiale per eccellenza.

Il look ideale prevede l’uso di giubbini di jeans non attillati, idem i pantaloni sempre a jeans. Le t-shirt possono essere colorate e vanno abbinate con le camicie a scacchi portate aperte rigorosamente. Il paio di jeans viene abbellito da cinture importanti, e ai piedi si calzano scarponi evidenti. In alternativa alla giacca è possibile usare maglioni colorati con fantasia a scacchi. Per una giornata all’aperto l’accessorio immancabile è la visiera, abbinata ad una felpa colorata.

Parliamo di look molto vivaci che sanno importanza ai colori, ma sempre abbinati con estrema cura e accortezza. Per cui occhio sempre a dare pendant e a non stimare. Se il maglione è colorato, la t-shirt deve richiamare una nuance di questo. La cintura dovrebbe essere nera, e il jeans sta bene su tutto.

 

 

Qualche altro particolare per un look anni ’80 maschile

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In alternativa si può sempre uscire dagli schemi poc’anzi spiegati. In fondo all’epoca si aveva un look innovativo, fatto sostanzialmente dall’estro del momento.

Per cui, alcuni degli elementi su descritti possono anche essere sostituiti da giacche oversize con spalline (si possono aggiungere dei cuscinettiall’interno della fodera, fermandoli con una spilla). Per le camicie si ai modelli oversize, mentre al posto dei jeans sono belli anche i pantaloni alla turca. Ricorda che ogni capo si deve comunque adattare all’ambiente che si frequenta. I pantaloni alla turca, ad esempio, sono davvero originali, ma non sono ideali per un lavoro d’ufficio. Così come il gessato non è certo l’ideale per un picnic. Occhio quindi ad abbinare anche occasione e look. Puoi leggere anche questo articolo che spiega come vestirsi vintage in 8 punti: leggi qui.

 

Abbigliamento vintage anni ’80 per donna

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La donna ha sempre una chance in più in fatto di guardaroba. E dunque anche per il look anni ’80 gli accessori e gli abbinamenti su cui può contare sono tanti, sempre facendo attenzione massima ad evitare l’eccesso.

Come per la moda maschile anche per la moda femminile vintage anni '80, gli stili sono riconducibile a due gruppi: stile squinzia, e stile yuppie.

Il primo gruppo rappresenta l’alterego del paninaro maschile. Il termine squinzia viene usato per la prima volta nel mondo del giornalismo da Lina Sotis, per descrivere ragazze attraenti, ossessionate dalle marche e in genere “disinteressate”. Anche per la donna padroneggiava il colore. Sì dunque al denim, soprattutto per giubbotti oversize (quasi sempre marca Levi's). Le borse erano molto grandi, le felpe colorate, abbinate quasi sempre ai jeans.

 

 

Per l’amante della gonna, il modello mini veniva indossato sui fuseaux (i leggins di oggi). I vestitini erano fascinanti e molto corti, quasi sempre con scollo a V. Le scarpe erano di tela basse, o al massimo décolleté alti. Chi osava di più al posto dei fuseaux indossava calze a rete. Questi sono gli abbinamenti che si possono creare ancora oggi, con il solo accorgimento di non creare look troppo aggressivi, ma rimanendo sul “decente”.

 

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Dunque si consiglia di optare per un abito nero corto, aderente, con cinta sottile colorata. Ai piedi andrà bene un tacco nero, ma al contempo bisogna evitare troppi accessori altrimenti rischi didiventare ridicola. La borsa dovrebbe essere sempre di marca. Per i capelli raccoglili e abbellisci il tutto con una fascia, evitando al contempo la cotonatura. Make-up colorato ma non eccessivo, resta su colori non troppo vivaci. Un esempio da seguire come ispirazione potrebbe essere Madonna.

Il secondo gruppo è quello yuppie. Parliamo di abbinamenti meno rischiosi di quello Squinzi. La formalità e l’eleganza padroneggiano puntando su accessori di tanto rispetto (che tra le altre cose sono tornati di moda anche da qualche anno a questa parte.

In genere comunque potrebbe andare bene indossare un tailleur con giacca oversize e spalline. Ricorda che sono proprio le spalline a fare la differenza e a dare un tocco anni 80. La gonna deve essere una longuette a tubino, mentre i pantaloni vanno messi a vita alta e con la gamba stretta (la sigaretta). Per eventi serali l’abito lungo è perfetto purché abbia le braccia coperte e lo scollo sul dorso.

Anche in questo caso punta sullabigiotteria, basta una collanina o degli orecchini vistosi pendenti. I capelli sempre raccolti e il make-up molto leggero. In questo modo potremo ricostruire un abbinamento perfetto, in linea con la moda del tempo, che metta in risalto la sensualità e la femminilità ma senza usare ironia o senza esagerare.

 

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I capi d’abbigliamento anni '80 possono essere tranquillamente reperiti nei negozi online, ma anche nelle piccole boutique del vintage. In alternativa si può sempre dare un’occhiata nel proprio guardaroba, che qualche capo abbinato con l’altro è in grado di dare la giusta conformazione al tanto ricercato look anni ’80.